Top Studi Legali
Trova l'avvocato più vicino a Te!
Siete alla ricerca di un bravo giurista in grado di fornire un'ottima consulenza legale?
Siamo qui per connettervi con l'avvocato più adatto alla Vostra esigenza e più vicino a Voi.
Scegli la tua regione
ABRUZZO | BASILICATA | CALABRIA | CAMPANIA | EMILIA ROMAGNA | FRIULI VENEZIA GIULIA | LAZIO | LIGURA | LOMBARDIA | MARCHE | MOLISE | PIEMONTE | PUGLIA | SARDEGNA | SICILIA | TOSCANA | TRENTINO ALTO ADIGE | UMBRIA | VAL D'AOSTA | VENETO |
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia-Romagna
Friuli-Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
Toscana
Trentino-Alto Adige
Umbria
Valle d'Aosta
Veneto
STUDI LEGALI E PRINCIPI ORGANIZZATIVI
Aprire e gestire uno studio legale non significa solo garantire ai clienti un elevato livello di prestazioni, ma anche sapere come gestire i rischi che la professione comporta sia in ambito giudiziale che stragiudiziale.
Dal 2017, gli studi legali possono fare riferimento al documento UNI/PdR 33:20171: un elenco di buone pratiche alle quali non è obbligatorio attenersi, ma che forniscono validi criteri rivolti e pensati specificatamente per tutti gli Studi legali operanti in Italia.
Obiettivi Uni/PdR33:2017
Il documento UNI/PdR 33:2017 ha l’obiettivo di:
Definire i principali aspetti organizzativi in uno Studio legale;
Facilitare l’adozione di una prassi standard in tutti gli studi;
Definire le principali aree di rischio proprie dell’attività forense;
Divulgare metodologie per un corretto funzionamento dello studio;
Facilitare l’ottenimento di una certificazione di conformità.
Come stabilito nel documento, adottare tale prassi significa integrare il contenuto alla UNI EN ISO 90012 (Sistemi di gestione per la qualità) e non sostituisce il rispetto obbligatorio del data protection e antiriciclaggio definiti nel D.Lgs del 21 novembre 2007, n.2313.
Principi organizzativi
I punti che vanno dal 5 al 12 del documento, descrivono in dettaglio come migliorare i contesti organizzativi all’interno di uno Studio legale e sono divisi per macroaree:
Individuare il contesto di riferimento;
Individuare e attribuire i corretti ruoli e responsabilità;
Gestire le componenti dello studio;
Rapporti con i clienti;
Controllo dei rischi;
Il miglioramento continuo (life long learning);
Adottare procedure indifferenziate per ogni prestazione;
Rispetto dei requisiti cogenti.
Vantaggi nell’adottare UNI/PdR 33:2017
Aderire all’UNI/PdR 33:2017 rappresenta motivo di vanto per lo Studio legale, anche per i clienti che risultano, così, tutelati sotto molteplici aspetti.
Il documento, infatti, prevede l’attuazione di indagini e best practices volte a: misurare il livello di soddisfazione del cliente, gestire eventuali mancanze o malintesi, la certezza che ogni incarico sia assegnato in base alle competenze del legale e che il trattamento retributivo sia equo.
Infine, adottare l’UNI/PdR 33:2017 è un vantaggio anche per gli avvocati stessi e per i tirocinanti dello studio, i quali avranno la certezza che vengano adottati principi di pari opportunità e pratiche non discriminatorie e di disporre, altresì, di adeguati strumenti di lavoro.